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Riciclare nel settore edile garantirebbe la chiusura di 100 cave

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Il riciclaggio è fondamentale anche nel settore edilizio, lo spiega il rapporto Recycle di Legambiente

È possibile riciclare anche nel settore dell’edilizia e delle grandi opere e, considerando il volume dei materiali utilizzati, si intuisce il risparmio in termini ambientali di una scelta che prediliga il riciclo in questo settore.

Spiega Legambiente: ‘Grazie all’uso dei materiali riciclati, possibile chiudere almeno 100 cave e ridurre l’impatto ambientale complessivo: minor consumo di acqua, combustibili fossili, emissioni di gas serra. Dal Passante di Mestre alla pavimentazione di Merano, dall’autostrada dei Parchi a quella del Brennero, dall’interporto di Fiumicino al porto di La Spezia passando per l’aeroporto di Malpensa: sono già numerosi gli esempi di successo di infrastrutture realizzate utilizzando materie prime recuperate e aggregati riciclati con grande vantaggio per l’economia e per l’ambiente.’

L’associazione ambientalista ha promosso l’Osservatorio Recycle per raccontare e approfondire l’innovazione già in corso nel settore della produzione di aggregati riciclati.

I numeri fanno capire le dimensioni del problema: nel nostro paese vengono prodotti ogni anno 45 milioni di tonnellate di rifiuti inerti e il territorio italiano ospita 2.500 cave da inerti attive e 15mila abbandonate.

Riutilizzare gli inerti innescherebbe un circolo virtuoso: meno discariche e materiale da smaltire e anche meno cave da cui attingere per le materie prime. Come spiega Legambiente: si avvierebbe una nuova filiera green in grado di produrre nuovi posti di lavoro, valorizzare ricerca e innovazione, contribuire a ridurre le emissioni di gas di serra.

Attualmente nel nostro paese la capacità di recupero sfiora a malapena il 10% (anche se con differenze significative tra Regione e Regione e con alcune esperienze d’eccellenza che mostrano tutta la fattibilità dell’impresa), mentre in Europa l’Olanda con il 90% dei materiali recuperati è la nazione più virtuosa, seguita da Belgio (87%) e Germania (86,3%). 

Nel dossier Recycle, preparato da Legambiente si trova una panoramica di buone pratiche: dagli asfalti in gomma riciclata in Val Venosta all’uso di aggregati riciclati nel Palaghiaccio di Torino.

 

 

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edilizia, legambiente, Recycle

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