ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Belve, oggi ospiti di Francesca Fagnani: Ilenia Pastorelli, Simona Ventura e Marcella Bella-Draghi, il discorso integrale: come deve cambiare l'Ue-Sostenibilità, Camerano (Cdp): "E' sempre più al centro della nostra azione"-Costabile (Luiss X.Ite): "Cambia il concetto di salute in base alle generazioni"-Palou de Comasema (Merck Italia): "Importante dialogo fra generazioni"-Rogo Primavalle, il 16 aprile 1973 la morte dei fratelli Mattei-Niente carcere per i giornalisti, ritirati gli emendamenti al ddl Diffamazione-Sostenibilità, Dialuce (Enea): "Decarbonizzazione processo complesso ma strada obbligata"-Grillo parla a Bruxelles: "Io butto lì anche un sacco di str...". Mezza sala si alza e se ne va-Trasporti, Gualtieri (Asstra): "Aziende hanno ruolo importante in sviluppo economico e dei territori"-Torna in tv Oscio 'Il Santone', nella 2a stagione sarà una donna-Trasporti, Misiani: "Offrire alternative Tpl a chi non può permettersi auto elettrica"-CleanBnB, da Salone Mobile a estate cresce mercato affitti brevi ma regole gioco cambiate-Milano Design Week: made in Italy protagonista fra creatività, tecnologia e artigianalità-Fumo, sondaggio: per 74% europei divieti non frenano consumo e aumentano mercato nero-Sostenibilità, Arzà (Federchimica): "BioGpl e bioGnl carburanti gassosi già disponibili"-Energia, Besseghini: "Su mercato libero fondamentale comunicazione chiara"-Diete vegetariana e vegana più sostenibili di mediterranea: indagine Altroconsumo-Geometri: con superbonus già raggiunto abbattimento 16% emissioni come da direttiva Ue case green-Ritorna la Scuola di Supercalcolo alla Sapienza con TeraStat 2

Turisti, inquinamento, barriera corallina e tartarughe

Condividi questo articolo:

L’inquinamento della Grande Barriera Corallina causato dai turisti potrebbe essere il potenziale responsabile del focolaio di herpes che sta colpendo le tartarughe marine

I ricercatori della James Cook University in Australia hanno deciso di mappare l’epidemia della particolare forma di herpes che sta colpendo le tartarughe marine che vivono nei pressi della Grande Barriera Corallina e hanno trovato un punto di fuoco in una piccola parte della Cockle Bay, una zona molto frequentata dai turisti. Lì, più della metà delle tartarughe presentano i sintomi della malattia virale, mentre è molto più rara in altre parti della scogliera. I ricercatori pensano, quindi, che l’elevato numero di casi sia legato all’inquinamento provocato dall’attività turistica.

Al di fuori della destinazione turistica, infatti, meno del 10% delle tartarughe è stato infettato, secondo i ricercatori. Ed è stata proprio la differenza sostanziale nel numero di casi che ha portato gli scienziati a suggerire che questo attacco alla natura è l’ennesima conseguenza di un’attività degli uomini e del loro assolutamente evitabile modo di muovesi nella natura.

I ricercatori sospettano che i danni causati dall’inquinamento al sistema immunitario delle tartarughe facciano sì che una malattia altrimenti inattiva diventi pericolosa per la vita. La varietà specifica di questo herpes, infatti, comporta la fibropapillomatosis, una condizione che provoca la crescita di tumori all’esterno del corpo: a causa delle dimensioni e del numero di questi tumori, le tartarughe arrivano a perdere la mobilità e la vista, senza riuscire, quindi, a sopravvivere.

L’anno scorso era successa la stessa cosa anche in Florida, con parecchi casi nei pressi di una destinazione turistica molto popolare, simile a quella dell’australiana Cockle Bay – ma in quel caso non c’era stata nessuna inchiesta.

Se tutto questo dovesse essere confermato (i ricercatori della James Cook University stanno cercando ulteriori prove tramite l’analisi degli specifici agenti contaminanti delle acque) vorrebbe davvero dire che la gente, involontariamente e senza rendersene conto, sta minacciando delicate popolazioni di tartarughe marine in tutto il mondo.

Questo articolo è stato letto 166 volte.

australia, tartarughe, tartarughe marine

Comments (6)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net