ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Geometri: con superbonus già raggiunto abbattimento 16% emissioni come da direttiva Ue case green-Ritorna la Scuola di Supercalcolo alla Sapienza con TeraStat 2-Trasporti, Mistretta (Amat Palermo): "125 nuovi autobus elettrici anche per il centro storico"-Musk licenzia in Europa, Tesla taglia 3000 posti in Germania-Sostenibilità, Pichetto: "Transizione è opportunità per essere i primi"-La simmetria facciale: segreto universale della bellezza-Apre Hisense Innovation Market, il mercato più cool di Milano-Design Week, Casani (Nespresso Italiana): "Lanciamo nostre prime capsule a base carta'-Diffamazione a Giorgia Meloni, Luciano Canfora rinviato a giudizio-Farmaci da banco: tendenze globali e fattori di crescita-Milano, vento fa cadere pannelli da tettoia: gravemente ferito 29enne a Cinisello Balsamo-Dalla Riva: "UniCredit University e’ palestra dove alleniamo nostri talenti"-Rapporto Gem Universitas Mercatorum: in calo propensione imprenditoriale-Da Achille Lauro a Coez e Frah Quintale, ecco i primi nomi del Concertone del 1 maggio-Alla Milano Design Week i coltelli artigianali giapponesi disegnati dallo chef Wicky Priyan-Taricani: "UniCredit University piattaforma globale per miglior formazione a dipendenti"-Il sondaggio, salute importante per 1 italiano su 2 anche tra le nuove generazioni-Trasporti, Bitetti: "Necessità di ulteriori risorse per transizione digitale ed energetica"-Cagliari, giovane tennista in rianimazione per meningite-Europee, Vannacci in stand by: "Candidatura Lega? Sto valutando"

La nostra dipendenza digitale si lascia dietro un numero di rifiuti incredibile

Condividi questo articolo:

Dai 50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici generati ogni anno ai 350.000 telefoni cellulari gettati via ogni giorno: questo siamo diventati

Viviamo in un mondo in cui tutte le novità diventano rapidamente obsolete: quando usciamo da un negozio di elettronica con l’ultimissimo modello di uno smartphone nel nostro sacchetto, sappiamo già che da qualche parte qualcuno ha appena assemblato il modello successivo che, nel giro di pochi mesi, ci farà sembrare il nostro acquisto un rottame. È questo modo di pensare e di produrre che ci ha portati alla situazione incredibile in cui ci troviamo oggi, quella in cui vengono buttati 350.000 telefoni cellulari al giorno.

La tecnologia è eccezionale e le comodità dell’era digitale sono incomparabili, ma questi numeri sono troppo. Con la possibilità di ricambio dei dispositivi elettronici, è successa la stessa cosa che, nel corso tempo, è sempre successa con i rifiuti e l’inquinamento di tutti i generi: le persone gettano e sostituiscono la loro elettronica senza pensarci troppo, quasi sempre ignorando o non curandosi del fatto che quella spazzatura finisca da qualche parte.

Per esempio, dei 50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici generati ogni anno, nel 2014, 41,8 milioni di tonnellate sono stati spediti verso i paesi in via di sviluppo, dove sono stati differenziati (di solito in modo improprio), esponendo le persone e l’ambiente a una serie di terribili tossine. Lo sapevamo? Probabilmente no.
È giunto il momento di riflettere.

Sono molte le società che si occupano della riparazione degli smartphone e che incoraggiano a pensare a questa pratica prima di procedere alla sostituzione e ci sono alcuni esperti che spiegano dove e come buttare i telefoni cellulari se proprio non si può fare altrimenti.

Sta a noi decidere da quale parte dei numeri stare.

Questo articolo è stato letto 38 volte.

RAEE, rifiuti, Smartphones, telefoni

Comments (3)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net