Patrimonio artistico, pugno duro contro vandali e tombaroli. Approvata nuova legge

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Nuovo disegno di legge delega del Governo che userà il pugno duro con chi danneggia, imbratta, rovina le opere d’arte nelle nostre città e chi distrugge il patrimonio culturale artistico e archeologico. Non solo i vandali, ma anche i tombaroli fortemente colpiti dal provvedimento voluto dal ministro Galan

Per i beni artistici e culturali sono tempi difficile, lo sappiamo. Basta vedere quello che accade a monumenti e fontane famose a Roma, che sono in cerca di sponsor e fondi di finanziamento, oppure lo stato difficile nel quale versa un patrimonio come Pompei – Ercolano o il Colosseo, per ora affidato alle ’cure’ di Diego Della valle e il suo gruppo Tod’s.

Da ieri però i beni archeologici e artistici possono contare su un nuovo alleato per la loro difesa: una nuova legge che prevede il pugno duro con chi rovina o danneggia un’opera d’arte. I vandali così rischiano il carcere e di vandali in questi anni non ne sono mancati, non ultimo uno squilibrato che danneggiava la fontana del Moro a Piazza Navona, nel centro storico di Roma. Ma non ci si ferma qui, perchè saranno perseguiti anche i reati di deturpamento e imbrattamento delle opere d’arte. Così come anche saranno perseguiti coloro che esportano illegalmente i beni archeologici e saranno perseguiti diversamente i tombaroli, che hanno danneggiato e usurpato il nostro patrimonio storico e archeologico negli ultimi decenni (e non solo).

Il disegno di legge delega vuol dire che sarà il Governo a portare avanti questi cambiamenti ed è stato fortemente voluto dal ministro dei beni culturali, Giancarlo Galan.

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