Miami, Osaka, Rio de Janeiro sott’acqua con tre gradi in più

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Entro il 2100 il livello del mare potrebbe salire di 2 metri. E gli accordi di Parigi, anche se rispettati, non basteranno

Il global warming non è un fenomeno distante dalla nostra vita quotidiana. Tra non molto, gli effetti del surriscaldamento climatico si faranno sentire. Con un aumento di 3 gradi della temperatura terrestre, le principali metropoli costiere del mondo rimarranno sommerse dal mare. Un rischio concreto che nel 2100, secondo le stime dell’Onu, farebbe aumentare il livello del mare di due metri, lasciando sott’acqua metropoli come Miami, Shanghai, Rio de Janeiro, Alessandria d’Egitto, Osaka, oltre a un terzo della Florida.

L’Unep, l’agenzia dell’Onu per l’ambiente, ha spiegato che gli impegni di decarbonizzazione presi dagli stati nell’ambito dell’Accordo di Parigi del 2015 permetteranno solo un terzo della riduzione dei gas serra giudicata necessaria per raggiungere gli obiettivi dell’accordo (contenere il riscaldamento entro i 2 gradi dai livelli pre-industriali). Se questi impegni non verranno aggiornati e rafforzati, al 2100 si arriverà a un aumento delle temperature di 3 gradi.

 

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Global warming, Surriscaldamento globale

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