Siccità: allarme anche per gli animali del Bioparco di Roma. “È la prima volta in 100 anni”

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Ci sono anche 1.200 animali a rischio in caso di razionamento idrico a Roma

A Roma è allarme siccità, una condizione che preoccupa i cittadini, ma che mette a rischio anche la vita degli animali del Bioparco. 

Federico Coccia, presidente della Fondazione Bioparco, sta mettendo a punto un piano per garantire l’approvvigionamento idrico del parco romano anche in caso di un eventuale razionamento dell’acqua .

“Per il Bioparco l’acqua è un bene fondamentale – ha spiegato a Repubblica – serve non solo per far abbeverare i 1.200 animali ospitati nella struttura, ma anche per pulire le aree dove vivono e rifornire i laghi artificiali”.

“In cento anni di attività non era mai capitato di dover fronteggiare un’emergenza idrica di cui, tra l’altro, non abbiamo avuto alcuna comunicazione da parte del Campidoglio e Acea” spiega il presidente della Fondazione Bioparco.

Coccia è preoccupato: “Come veterinario non posso dirmi tranquillo – spiega nella stessa intervista – perché come gli esseri umani, anche gli animali senza acqua non possono vivere”.

GLi elefanti bevono tra i 50 e 100 litri di acqua al giorno, alcuni tipi di rettili devono essere inumiditi, gli ippopotami vivono nell’acqua. Ci sono 1.200 animali a rischio in caso di razionamento idrico.

La lotta alla siccità parte da noi: ecco le 10 regole per risparmiare acqua.

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Bioparco, Roma, siccità

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